In questo periodo sembra tutto così surreale e incredibile che mantenere contatto con la realtà è ogni giorno sempre più difficile. L’Italia si è fermata, è vero, ma no per sempre. Presto, speranza di ognuno di noi, ripartiremo e torneremo alle nostre solite vite. Ancora una volta i settori turismo e cultura vengono colpiti e sono costretti a fermarsi per qualche mese. Nel frattempo, cosa possono fare gli enti pubblici e privati, (comuni, musei, fondazioni, associazioni, B&B, ristoranti e attività legate ai flussi turistici) per tenere sveglio il proprio pubblico?
Ecco qualche consiglio che può tornare utile:
1. Per prima cosa NON SMETTETE di PUBBLICARE sulle nostre pagine social: mantenere vivi i nostri contatti è la mission più importante dei social e in questo periodo lo è ancora di più. È importante infatti non dimenticare che in queste settimane abbiamo molte più persone connesse in orari non ordinari, il traffico web è aumentato e la maggior parte delle persone, ritrovandosi impossibilitata a uscire fisicamente, cerca esperienze on-line per evadere mentalmente.Ecco che questi due fattori aprono le porte della comunicazione on-line e offrono una grande occasione per raggiungere i propri fruitori. Attenzione però: anche i contenuti devono essere adattati!
2. CONTENUTI ADATTI: in questa fase è chiaro che creare contenuti prettamente commerciali non abbia senso in quanto non abbiamo un pubblico ricettivo da questo punto di vista. L’obiettivo da porsi è: aumentare il grado di consapevolezza del nostro pubblico su un determinato tema, creando contenuti formativi e informativi, che possano avere anche la funzione sociale di tenere compagnia. Allora vediamo qualche esempio: se sono un Museo, è il momento giusto per proporre una visita alternativa alla solita visita guidata, come una visita virtuale all’interno delle sale espositive attraverso video, immagini oppure programmare una rubrica giornaliera con contenti scelti che offrano un viaggio alla scoperta del museo stesso. Immaginiamo ora di essere il Comune di un piccolo paese in collina abituato ad avere migliaia di visitatori ogni anno. Di certo le bellezze del nostro territorio non vanno dimenticate ed è ben chiaro che la loro tutela dipenda soprattutto da una buona promozione. Anche in questo caso i social ci aiutano non tanto ad invitare i turisti a visitare il nostro territorio quanto a catturare la loro attenzione, nonché la loro partecipazione, con video-racconti, fotografie, storie della tradizione, rubriche culinarie tipo “Le ricette della nonna”, “Gli antichi sapori”, raccontiamo tutto ciò che riguarda il territorio vissuto da secoli e che continueremo a vivere! Nello stesso modo possono agire le Fondazione e le Associazioni,i B&B e le altre Strutture Ricettiveraccontando storie, dando consigli su come passare la giornata, organizzando webinar, dirette Facebook o Instagram per ritrovarsi insieme e condividere un momento insieme. Mi viene in mente un’associazione con la quale collaboriamo che si occupa di laboratori per bambini… quanti laboratori on-line si possono fare? Raccontiamo ai genitori come insegnare ai propri figli attraverso attività didattiche home made.
3. CAMBIARE LA CALL TO ACTION: ogni nostro messaggio deve contenerne una, per favorire l’interazione con il pubblico stesso. In questo momento è il caso di adattare anche le modalità di coinvolgimento. Come dicevamo prima, non ha senso fare delle proposte prettamente commerciali, quindi NO a tutte le la call to action che portano all’acquisto di ticket o alla prenotazione di soggiorni. Cerchiamo prima di tutto di creare un contatto, un dialogo, una partecipazione. Chiediamo di commentare, condividere, di partecipare a eventi on-line, scaricare contenuti specifici. Qualche esempio? “Partecipa alla visita virtuale al Museo“, “Partecipa e condividi con un amico“, “Scarica la nostra brochure“, “Iscriviti alla newsletter”. Vero è che alcuni servizi possono anche essere convertiti in servizi a pagamento, parliamo quindi di contenuti extra venduti a seguito di un’esperienza virtuale già condivisa, come corsi, laboratori e lezioni, inviando il link previo pagamento on-line. Questa attività è molto consigliata soprattutto per le attività private, che possono in questo modo fidelizzare community di appassionati che diventano i destinatari di pacchetti commerciali on-line. In linea di massima la cosa importante è Restare Connessi! Non abbandoniamo le nostre pagine social e il nostro pubblico o saremo fermi per sempre!
A cura di Chiara D’Aurizio
Per consigli, senza impegno, scrivi : studio2@matteosicios.com
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