Ci piace molto raccontare ai nostri lettori ciò che facciamo e come certi lavori ci appassionano! Tra le tante attività, quella di video e di videomaking è la più complicata da raccontare in un blog “a puntate” come questo, perché difficilmente si riesce ad affrontare in maniera completa quali siano le competenze necessarie per questo lavoro. Come Studio, preferiamo maturare più esperienze possibili sul campo per poi dare consigli utili sul web, che siano pochi, ma buoni.

In via del tutto eccezionale condividiamo con voi due dei nostri segreti professionali: 

  • il nostro lavoro è quotidiano, non passa giorno che non ci si dedichi ad un progetto video;
  • il lavoro che facciamo è specializzato, ci occupiamo solo di video per i beni culturali, con obiettivi e finalità promozionali, turistiche, didattiche, divulgative, scientifiche, espositive, etc…

 

Quindi, cosa significa, nello specifico, lavorare da 14 anni nella realizzazione di video per i beni culturali? Proviamo a scrivere i primi 4 capitoli di un indice, in realtà è molto più lungo, e proviamo a definirli con un esempi.

  1. La committenza: comunichiamo subito al nostro cliente che dovrà lavorare tanto quanto noi, se non di più. Si, per un video che funzioni serve infatti la massima collaborazione per il reperimento della migliore documentazione di archivio possibile, la conoscenza del target, per un feedback frequente sulle scelte fatte. Un esempio concreto: quanti draftsdei video dovrà vedere?
  1. I collaboratori: facciamo un altro esempio, per la realizzazione di un documentario storico o storico-artistico, la collaborazione con l’esperto della materia e dell’argomento trattato è fondamentale. Il nostro lavoro sarà quello di valorizzare al massimo le sue competenze, usando tutte le nostre conoscenze tecniche e creative
  1. I soggetti: il nostro Studio ha realizzato molti lavori di carattere antropologico, di archeologia sperimentale, sull’artigianato e su tanti altri argomenti in cui sono presenti persone, ma le cose, gli oggetti, i monumenti, le opere d’arte, i reperti, le architetture meritano un’attenzione particolare. Dovranno essere curati i colori, le condizioni della luce ambientale, i movimenti… è un lavoro che si impara facendolo.
  1. La storia:scrivere prima di girare, è un mantra che va sempre bene, anche per i brevi video sui social, ma l’esperienza insegna che la regola, spesso, salta.  Ci sono situazioni nelle quali si deve prendere il treppiede, la macchina, luci e registratore in poco tempo e premere Rec. L’attimo fuggente esiste anche in questo settore, la pennellata di un restauratore, l’attimo in cui viene alla luce un reperto, la luce di una particolare ora del giorno in cui vale proprio la pena andare a vedere quel monumento…

Se hai letto questo articolo e sei interessato all’argomento VIDEO sui BENI CULTURALI, se vuoi imparare più cose, sperimentarne di nuove, mettere alla prova le tue competenze; scrivi a info@matteosicios.com stiamo preparando un webinar ed un’esercitazione pratica proprio su questo argomento. 

MS

 

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